Interessati ben 27 Paesi europei nell’operazione
Bruxelles – 27 le Nazioni che hanno operato per il contrasto al cyber-riciclaggio attraverso i Money Mules. Si è conclusa da poco l’Operazione di polizia ad alto impatto denominata EMMA, giunta alla sua settima edizione, messa in campo anche quest’anno dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalle Forze di polizia cyber di altre 26 Nazioni. I dati dell’operazione offrono un bilancio in crescita, le transazioni fraudolente sono state 922 (in aumento rispetto lo scorso anno), ciò nonostante vi è stata una pronta risposta della Polizia di Stato che ha consentito di identificare su tutto il territorio nazionale 356 money mules, e di recuperare 11,5 milioni di euro mentre le somme perse complessivamente ammontano a circa 19 milioni. Nel settore del contrasto al Financial Cybercrime, il fenomeno dei “money mules” rappresenta senz’altro uno degli aspetti consolidati e sempre presenti nelle frodi on line. Questi soggetti costituiscono l’ultimo anello della catena attraverso il quale i criminali monetizzano i proventi del reato. La diffusione di queste figure è allarmante, ed è endemica in tutto il mondo. Un money mule è un soggetto che, consapevolmente (perché membro di un’organizzazione criminale, o perché soggetto in stato di bisogno) o inconsapevolmente (perché attratto da false offerte di lavoro pubblicate sul web), offre la propria identità per l’apertura di conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento, sui quali vengono poi accreditate somme di denaro provento di attacchi informatici e finanziari ai danni di ignari cittadini.
(Fonte:www.commissariatodips.it)