In crescita le frodi online e gli importi sottratti illecitamente

Roma – Il 2023 ha visto la Polizia Postale e delle Comunicazioni porre in campo mirate attività volte a fronteggiare i complessi scenari legati ai crimini informatici. In particolare l’impegno della Specialità è stato costantemente indirizzato negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, alla protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, al financial cyber crime e a quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili a forme di fondamentalismo religioso e di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali. Per la pedopornografia e adescamenti online sono state 1.222 le persone indagate e 2.739 i siti bloccati; 284 i casi trattati per cyberbullismo e 104 i minori denunciati per tale reato; per le attività predatorie online ben 16.325 i casi trattati e 3.571 le persone indagate, per somme sottratte pari a 137.202.592 euro (+20% rispetto al 2022); invece 9.433 sono stati i reati contro la persona online trattati e  1.235 le persone indagate; per le attività estremiste in rete infine sono stati 2.670 i siti oscurati e 60 le persone indagate. Le indagini svolte sui reati commessi attraverso l’utilizzo di tecniche quali phishing, smishing e vishing, hanno portato all’identificazione e al deferimento all’autorità giudiziaria di 917 persone per 40.151.375 di euro sottratti illecitamente.

(Fonte: www.commissariatodips.it)