L’analisi dei dati alla conferenza CyberSec2024 il 6 e 7 marzo a Roma
Roma – Nel solo mese di gennaio 2024, la Polizia Postale ha rilevato e trattato 1.008 casi di sicurezza cibernetica, tra attacchi ransomware, DDoS, diffusione di malware e altre tecniche di hacking, come Advanced Persistent Threat (Apt), databreach e infostealer. Gli attacchi più significativi, pari a 66, sono stati sferrati verso i sistemi informatici di infrastrutture critiche, operatori di servizi essenziali e Pubbliche Amministrazioni locali. Questi i dati della Polizia Postale che saranno analizzati e approfonditi dal suo direttore Ivano Gabrielli nel corso di CyberSec2024, la conferenza internazionale che si terrà a Roma nei giorni 6 e 7 marzo. Il titolo di questa terza edizione è “La Cybersecurity nell’era dell’AI”. Con una media di più di due al giorno, i cyber attacchi hanno riguardato settori cruciali della Pubblica Amministrazione e del settore privato, producendo ripercussioni significative, quali la limitazione o la sospensione di servizi anche di interesse pubblico. Gli operatori del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) e dei Nuclei Operativi della Sicurezza Cibernetica operanti a livello territoriale hanno svolto un ruolo fondamentale nella gestione delle emergenze derivate, collaborando attivamente con i responsabili Ict delle entità colpite.
(Ansa)